A chi serve il Coaching
Il coaching è destinato a quelle persone, singoli individui, che hanno a cuore il proprio cambiamento e il recupero e la valorizzazione delle loro potenzialità. In questo caso parliamo anzitutto di life coaching. Il coaching è poi destinato alle aziende, agli enti pubblici, alle associazioni di categoria, alle squadre sportive e nel senso più ampio alle organizzazioni e alle singole persone che ne fanno parte. Operando dentro al gruppo di individui che costuisce il fattore umano di una organizzazione il coaching acquisisce la qualifica di coaching di sistema o coaching sistemico. Il coaching è strumento di promozione dell’eccellenza individuale e quando rivolto al manager o al responsabile di un sistema acquisisce il termine di life-executive coaching. Intervento di sistema e intervento sul singolo o singoli membri che ne fanno parte sono sinergici e complementari e amplificano i risultati di ciascuno dei due approcci.
Gli indiani sono solito legare una zampa del piccolo di elefante ad un paletto conficcato nel terreno, lo fanno affinchè non scappi.
Da grande l’elefante è sempre legato con una zampa al paletto, potrebbe togliersi da quella situazione con irrisoria facilità data la sua forza, ma si ricorda che una volta non ci riusciva ……. !
E in questo gli esseri umani sono molto simili agli elefanti, potrebbero perseguire crescita e cambiamento, solo che il loro paletto si chiama semplicemente “zona di confort”.
Come funziona il Coaching
Il coaching funziona secondo alcuni principi base di semplice e potente applicazione. Consideriamo, per esempio, la situazione one-to-one, in essa si opera considerando tre macro aree di intervento:
• Competenza
• Relazionalità
• Autonomia
In esse si vuole verificare dove e se esiste una crisi di autogoverno.
Il coaching è quel rapporto dove fra coach e coachee si vogliono creare:
• Alleanza
• Accoglimento
• Ascolto
Il coaching è “un ponte” che coach e coachee creano fra presente incompleto e fututo desiderato, il coaching è un “porto sicuro” dove poter sostare per recuperare risorse e competenze.
Il coaching si basa:
• SULLA PAROLA
le sessioni di lavoro sono quasi sempre a livello verbale.
• SUI FATTI
ogni sessione di coaching si conclude con un lavoro pratico da svolgersi in proprio.
Tale lavoro pratico può essere:
• Un piano di alleanamento
• Un piano d’azione
Essi saranno mirati al conseguimento di obiettivi, oppure allo sviluppo delle potenzialità.
Il coaching indipendentemente dal fatto che sia di sistema o individuale è parte integrante dello sviluppo e della crescita sociale ed individuale, in un’ottica umanistica, esistenzialista e creativa.
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Gabriele Defrancesco, è Coach professionista diplomato. Tra i fondatori dell’Associazione Italiana Coach Professionisti – AICP.
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Se pensi ad un coach per la tua azienda o organizzazione, un professionista che ti affianca nei periodi di cambiamento, crescita e sviluppo. Se cerchi un piano di allenamento per il gruppo o l’individuo.